One of the main details of the Women’s European Championship has always been its internationality. The girls who come from all over the world are many, but also the teams believe this all-female reality: GP3 AD11 is the team that comes from the farthest country, Chile. The squad, founded and managed by Antonio D’Angelo, has been competing in the championship since its very first season and is growing constantly as it’s settling in Europe.
The Latin America reality is becoming more and more important in motorsport, so even in the WEC, “Tony” wanted to bring a little bit of his Chile to Europe, creating a team to support young boys and girls who wanted to take up the road of motorcycling. “The idea was born in 2019, mainly to create a team in Europe that would allow Latin American riders to get to Europe finding themselves in a “safe heaven” where they could feel at home”, Antonio D’Angelo tells us about the origins of the GP3 AD11 team.
“Initially, we thought that we could start from Spain because of the same language, but when the news of the birth of a women’s cup in Italy came out, the choice was clear”, Tony explains us. In 2020 the then Women’s European Cup was born, and the team didn’t hesitate to dive into this new adventure, even if it wasn’t all that easy. The European and the Latin-American mentalities are so different, but Tony and his team managed to fit into a brand-new reality thanks to their work: “The differences are there, and you can see them, but we are going to the right direction. You can just see how many Latin-American, Italians and Spanish riders compete at the maximum levels”.
The connection between Latin-America and Italy is very strong, and you can notice that immediately by looking at the team’s line-up: Isis Carreño and Beatrice Barbera are the two GP3 AD11 riders. The first one comes from Chile, while the second one shows with pride the flag of the “4 Moors”, symbol of her Sardinia. They are two different worlds that combine and become a great one team: “We have an Italian and a Chilean rider, they have two different journeys and careers, but they mix between Latin-America and Italy”.
“Beatrice started as an amateur when she was already 20 years old. She took her first steps in Italy and then she grew up as a professional rider in Chile in the GP3 Chile Championship. Isis shared her father’s passion and she started at 12 years old. Her first experience was in Chile, then she moved with all her family to Spain to start a growing journey. So, she competed in the Copa de España de velocidad in the Premoto3 class”, Antonio D’Angelo tells us describing the riders of his team.
The difference between Isis and Beatrice couldn’t be bigger, but they both share the passion, and they work together with an only goal: to grow up and to bring the GP3 AD11 name, who believes in the WEC female project, on top. It’s not easy to work in such an international and varied team, but the commitment and the synergy of the entire group help improving more and more: “You can see the differences within the team in every area. We have Latin-American and Italian mechanics, for example, but everything fits perfectly”.
The results are the evidence of all this teamwork, GP3 AD11 got the podium this year with Isis Carreño in Valencia and Beatrice Barbera is constantly improving. The goal is to aim to the top, despite some obstacles: “The season started very well, we can also praise a podium with Isis in Valencia and some progress for Beatrice in Most. Unfortunately, we won’t be able to race in Brno, and for this reason it will be harder to get some of the goals we aimed for 2023”.
But GP3 AD11 don’t stop here. Antonio D’Angelo’s project is a long-term one, and they are looking at the worldwide scene. In fact, a new world championship dedicated to women is on its way, and the Italo Chilean team is determined to make another step forward: “The women’s world championship is a dream coming true. We still don’t know very much about that, but fort sure we will do our best to be there”.
The Women’s European Championship reality is becoming more and more important also outside the old Continent. The GP3 AD11 team passion for this adventure is shining and they can prove that finally women can have their space in motorsport, a “safe heaven” that helps believing in dreams.
WEC meets…GP3 AD11 – Il “porto sicuro” dell’America Latina in Europa
La Women’s European Championship si contraddistingue da sempre per la sua internazionalità. Tante sono le ragazze che vengono da tutto il mondo, ma anche i team che si affacciano a questa realtà tutta femminile: GP3 AD11 è la squadra che viene dal Paese più lontano, per l’esattezza dal Cile. Il team, fondato e gestito da Antonio D’Angelo, è presente nel campionato dalla sua nascita e sta crescendo sempre di più ambientandosi in Europa.
La realtà dell’America Latina sta diventando sempre più importante nel motorsport, così anche nella WEC, “Tony” ha voluto portare un po’ del suo Cile in Europa, creando una squadra che fosse da supporto ai giovani e alle ragazze che volevano intraprendere la strada del motociclismo. “L’idea è nata nel 2019 principalmente per creare un Team in Europa che permettesse ai piloti Latinoamericani di arrivare nel vecchio Continente a trovarsi in un “porto sicuro” dove potessero sentirsi a casa”, ci racconta Antonio D’Angelo parlando delle origini del team GP3 AD11.
“Inizialmente avevamo pensato alla Spagna per una questione di lingua, ma quando è uscita la notizia che ci sarebbe stata una coppa femminile europea in Italia la scelta è stata ovvia”, spiega Tony. Nel 2020 infatti è nata l’allora Women’s European Cup e il team non ha esitato a tuffarsi in questa avventura, anche se non è stato tutto semplice. La mentalità europea e quella sudamericana sono molto diverse, ma con tanto lavoro Tony e la sua squadra sono riusciti a inserirsi in una realtà nuova per loro: “La differenza c’è e si vede, anche se si sta cambiando verso la giusta direzione. Basta guardare quanti piloti ci sono ai massimi livelli latinoamericani o italiani e spagnoli”.
Il legame tra Sudamerica e Italia è molto forte e salta subito all’occhio guardando la line-up: Isis Carreño e Beatrice Barbera sono le due portacolori di GP3 AD11. La prima viene dal Cile, mentre la seconda porta con orgoglio sulla tuta i quattro mori della Sardegna. Due poli opposti, che si uniscono e diventano un unico team: “Abbiamo un’italiana e una cilena con due percorsi e carriere diverse che però si mischiano per entrambe fra America Latina ed Europa”.
“Beatrice ha iniziato a muovere i primi passi in maniera amatoriale quando era già adulta, aveva 20 anni. Ha cominciato in Italia per poi crescere a livello professionale in Cile nel campionato GP3 CHILE. Isis invece ha condiviso la passione di suo padre e ha iniziato a 12 anni. La prima esperienza è stata in Cile, per poi trasferirsi un anno con tutta la famiglia in Spagna con lo scopo di intraprendere un percorso di crescita competendo nella Copa de España de velocidad nella categoria Premoto3”, racconta Antonio D’Angelo descrivendo il percorso delle proprie pilote.
La differenza tra Isis e Beatrice non potrebbe essere maggiore, tuttavia entrambe condividono la stessa passione e lavorano insieme con un unico obiettivo: crescere e portare in alto i colori del team GP3 AD11, che con fierezza crede nel progetto femminile nella WEC. Lavorare in una squadra così assortita e internazionale non è semplice, ma la dedizione e l’affiatamento del gruppo aiutano a migliorare sempre di più: “Le differenze all’interno del team si vedono in tutti gli ambiti. Abbiamo meccanici sia sudamericani che italiani, ma il tutto si unisce alla perfezione”.
La dimostrazione di questo sta nei risultati, GP3 AD11 è salita sul podio in questa stagione a Valencia con Isis Carreño e con Beatrice Barbera sta costantemente facendo passi in avanti. L’obiettivo è quello di puntare sempre più alto, nonostante alcuni ostacoli: “La stagione è partita molto bene, possiamo anche vantare di un podio con Isis a Valencia e dei progressi per Beatrice a Most. Purtroppo non riusciremo ad esserci a Brno e questo complica l’idea di poter raggiungere alcuni degli obbiettivi prefissati per il 2023”.
GP3 AD11 però non si ferma qui. Il progetto di Antonio D’Angelo è a lungo termine ed è proiettato alla scena mondiale. Sta nascendo infatti il nuovo campionato dedicato alle donne e la squadra italo-cilena è determinata a compiere un altro passo avanti: “Il mondiale femminile ovviamente è un sogno che sta diventando realtà. Ancora si sa poco su cosa ci aspetti ma sicuramente faremo di tutto per essere presenti e all’altezza”.
La realtà della Women’s European Championship sta diventando sempre più importante anche fuori dal vecchio Continente. L’entusiasmo del team GP3 AD11 per questa avventura traspare e porta alla convinzione che finalmente le donne avranno il proprio spazio nel motorsport, un “porto sicuro” che aiuta a credere nei propri sogni.
